Ristrutturare casa in Sardegna vuol dire rinnovare completamente o in parte un’abitazione, in modo che si più bella, confortevole e più efficiente a livello di consumi energetici. Si tratta di una serie di obiettivi importanti, quindi per ristrutturare casa in Sardegna è necessario partire con il piede giusto.

Questo significa non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo delle novità e delle opere da eseguire, ma pianificare in modo rigoroso le diverse attività, a partire dall’ordine dei lavori da effettuare fino ad arrivare alle cose che è necessario sempre tenere presente.

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Ristrutturare casa in Sardegna: l’ordine dei lavori

Prima di partire con le operazioni per ristrutturare casa in Sardegna, può essere utile capire in quale ordine devono essere eseguite le diverse tipologie di opere.

Ovviamente non si tratta di un elenco esaustivo, perché gli interventi possono variare a seconda del tipo di ristrutturazione, ma nella maggior parte dei casi l’ordine da seguire è:

• demolizione dei muri e pavimento, con lo smaltimento di quanto va eliminato;
• rimozione dei vecchi impianti;
• creazione dei nuovi muri;
• installazione dei nuovi impianti;
• posa dei pavimenti e di eventuali rivestimenti;
• eliminazione dei vecchi infissi e installazione di quelli nuovi.

Questo è l’ordine da seguire durante la fase operativa: ma è importante anche sapere cosa è necessario fare prima di passare alla ristrutturazione vera e propria.

Le attività da fare prima di iniziare la ristrutturazione

Se non si è mai ristrutturata una casa, si possono avere le idee confuse sul come procedere, anche nella fase preliminare ai lavori. In effetti ci sono alcune attività che è assolutamente necessario compiere, in modo da evitare problematiche durante lo svolgimento delle opere.

Avere un progetto chiaro

Impossibile pensare di ristrutturare casa in Sardegna senza avere un progetto ben chiaro e definito, che consenta di definire le priorità e di trasformare delle semplici idee in qualcosa di concreto. Un progetto completo, preparato con la collaborazione di un professionista del settore, è anche importante perché garantisce che la fase operativa proceda senza intoppi.

Stabilire un budget

Il budget a disposizione è molto importante per definire la tipologia di ristrutturazione che si può effettuare. Anche in questo caso è necessario essere quanto più precisi possibile, tenendo ovviamente conto di tutti quegli imprevisti che potrebbero fare “lievitare” i costi in fase operativa. Questo soprattutto per lasciarsi un margine sufficiente per coprire tutte le spese e non dover bloccare i lavori.

Scegliere i professionisti giusti

Molto importante è anche la scelta dei professionisti che andranno a occuparsi della ristrutturazione. Bisogna visionare diversi preventivi, valutando a quale ditta o artigiano sia meglio affidare i lavori. Attenzione a non farsi “attirare” da prezzi troppo bassi: il rischio è infatti che la qualità dei lavori di ristrutturazione ne risenta. Meglio spendere un po’ di più, ma essere sicuri della serietà e della professionalità di tutti i professionisti impegnati nella ristrutturazione.

Sbrigare le formalità burocratiche

Le ristrutturazioni possono richiedere il rilascio di permessi da parte del Comune. Per evitare problemi è meglio affidare questa attività a un professionista esperto che la potrà svolgere in maniera completa e rapida.

Verificare la presenza di incentivi e Bonus

Le normative nazionali e locali spesso prevedono particolari incentivi per i lavori di ristrutturazione. Meglio quindi informarsi per valutare se il lavori da effettuare possono godere di questi incentivi e quale procedura seguire per ottenerli.

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